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La natura è la nostra aula più grande.

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Qui raccogliamo attimi, colori e sorrisi che parlano di educazione, rispetto e curiosità.

Qui raccogliamo attimi, colori e sorrisi che parlano di educazione, rispetto e curiosità.

Uno sguardo alle nostre attività, tra escursioni, laboratori e momenti di scoperta nella natura.
Ogni immagine racconta il legame tra le persone, l’ambiente e la meraviglia dell’apprendere all’aperto.

Uno sguardo alle nostre attività, tra escursioni, laboratori e momenti di scoperta nella natura.
Ogni immagine racconta il legame tra le persone, l’ambiente e la meraviglia dell’apprendere all’aperto.

Laboratorio di cucina

Laboratorio di cucina

I bambini apprendono le basi della preparazione di piatti semplici e della manipolazione degli ingredienti.

I bambini apprendono le basi della preparazione di piatti semplici e della manipolazione degli ingredienti.

Piccoli costruttori

Piccoli costruttori

Piccoli costruttori

I bambini si sono divertiti a costruire i loro primi giocattoli in legno, mettendo alla prova la loro creatività e manualità in un laboratorio dedicato.

Creazioni in legno

Laboratorio creativo dove hanno imparato a realizzare giocattoli in legno.

Laboratorio creativo dove hanno imparato a realizzare giocattoli in legno.


Esperienze dei Bambini


Esperienze dei Bambini

Al CEAS Archimissa, i bambini imparano sperimentando, giocando e scoprendo la natura. Le nostre attività incoraggiano la curiosità, la creatività e un forte legame con l'ambiente, permettendo a ogni bambino di crescere attraverso esperienze dirette.

Al CEAS Archimissa, i bambini imparano sperimentando, giocando e scoprendo la natura. Le nostre attività incoraggiano la curiosità, la creatività e un forte legame con l'ambiente, permettendo a ogni bambino di crescere attraverso esperienze dirette.

Forest'Anela

Forest'Anela

Tra passato e presente

Tra passato e presente

L’Assessorato regionale della Difesa dell'Ambiente della Regione Sardegna ha promosso un finanziamento destinato a progetti per la cura e la valorizzazione dei beni comuni. In tale contesto, il CEAS Archimissa di Anela ha presentato il progetto 'Forest'Anela tra passato e presente', finalizzato alla valorizzazione e alla tutela della foresta come bene comune. Il territorio di Anela si trova nella regione storica del Goceano che costituisce la parte sudorientale dell'attuale provincia di Sassari. Il paese è ubicato nel versante meridionale della catena del Goceano e fa parte insieme ad altri 7 paesi del comprensorio di Sa Costera. La foresta demaniale occupa la quasi totalità della parte montana del territorio comunale, ed è estesa Ha1.126,6 di cui Ha 1.046,5 cadono nel territorio di questo comune e i restanti sono stati acquisiti dai comuni confinanti di Bono e Bultei. Al suo interno, oltre ad un patrimonio naturale di inestimabile valore, sono presenti: un sito archeologico di epoca nuragica (Nuraghe Tremmene), un sito medievale (San Giorgio di Aneleto), 39 fontanili e decine di chilometri di sentieri e piste forestali. Tutta l'area demaniale è ricoperta da un fitto bosco caratterizzato da lecci, roverelle, agrifogli e da alberi introdotti dall'uomo con le varie fasi di rimboschimento quali il faggio, il castagno, il cedro dell'atlante, il pino nero e l'abete. Il ruolo della foresta è stato fondamentale nell'evoluzione della comunità di Anela dalla preistoria ad oggi, ne sono testimonianza i vari siti archeologici e le chiese campestri presenti tra i quali spicca la necropoli Preistorica di Sos Furrighesos, patrimoni dell’umanità UNESCO. L'abbondanza di acqua determina una notevole ricchezza sia dal punto di vista botanico che faunistico; pertanto, un livello così alto di biodiversità merita di essere conosciuto rispettato e valorizzato soprattutto dalle genti del luogo. L’obiettivo Primario è stato quello di risvegliare l'interesse e la conoscenza del patrimonio locale da parte delle nuove generazioni, attuando un'azione di trasmissione culturale intergenerazionale.

 

Le tre fasi del progetto:

Fase 1: Ricerca e Acquisizione di Fonti Orali

​La prima fase ha avuto come focus la raccolta del patrimonio immateriale del territorio. In collaborazione attiva con i ragazzi e i bambini di Anela, si è proceduto alla redazione di questionari specifici. Questi strumenti sono stati successivamente proposti a una selezione mirata di persone anziane (depositarie della memoria storica) e a esperti che hanno operato direttamente in ambito montano o che hanno dedicato studi al contesto territoriale.

Fase 2: Analisi, Documentazione e Studio

​In una seconda fase, si è proceduto con l'analisi approfondita delle interviste e dei dati raccolti.

Fase 3: Laboratori esperienziali di vario genere.

*Laboratorio di Teatro Natura

Questo laboratorio non è stato solo un'attività artistica, ma un vero e proprio strumento di restituzione e rielaborazione culturale del progetto. Ha fuso i dati empirici raccolti nelle Fasi 1 e 2 (interviste, mappe di comunità, ecc.) con fonti storiche e letterarie sulla storia delle foreste in Sardegna. Questo ha garantito un'autenticità e una profondità tematica uniche.

L’obiettivo era quello di trasformare la conoscenza e la memoria del territorio in una narrazione viva, coinvolgendo attivamente la comunità nel ruolo di narratori e interpreti.

*Laboratori di etnobotanica:

Non solo acquisizione di nozioni botaniche, ma il recupero di un patrimonio immateriale di conoscenze legate alla sostenibilità e all'autosufficienza.

*Laboratorio di fotografia naturalistica

Le numerose esplorazioni nel bosco sono state il cuore del laboratorio, trasformando i partecipanti da semplici osservatori a "cercatori" di forme, texture e colori, imparando a comporre l'immagine. Il risultato è stato lo sviluppo di un "modo nuovo di osservare" il contesto naturale, che va oltre la semplice percezione visiva e si traduce in una maggiore consapevolezza della sua complessità estetica.

* Laboratorio Artigianale

Un laboratorio pratico che ha coniugato l'educazione al riuso con la creazione di oggetti funzionali per l'esperienza in natura. L'utilizzo di legname di recupero ha enfatizzato il concetto di sostenibilità, sottraendo materiale destinato allo scarto e riutilizzandolo.

 La creazione di utensili (ciotole, posate) specifici per mangiare in escursione ha legato l'attività manuale a un bisogno pratico dell'escursionismo, rendendo l'oggetto creato immediatamente utile. Il laboratorio focalizzato su bambini e ragazzi ha stimolato la manualità, la creatività e la comprensione del ciclo di vita del legno.

* Attività Sportive, escursionistiche e di inclusione. La Joëlette.

Le attività sportive, in particolare trekking e nordic walking, sono state il filo conduttore di tutte e tre le fasi del progetto, fungendo da contesto per i laboratori e da strumento di conoscenza del territorio. L'acquisto della joëlette (una carrozzina elettrica per la montagna, usata per il trasporto di persone con ridotta mobilità) ha reso inclusive tutte le attività abbattendo le barriere all'accesso.

In sintesi, il progetto "Foresta Anela tra passato e presente" ha posto le basi per una gestione sostenibile e partecipata della foresta demaniale, assicurando che la sua eredità storica e ambientale sia custodita, rispettata e valorizzata dalla comunità locale come fondamento della propria identità futura.

L’Assessorato regionale della Difesa dell'Ambiente della Regione Sardegna ha promosso un finanziamento destinato a progetti per la cura e la valorizzazione dei beni comuni. In tale contesto, il CEAS Archimissa di Anela ha presentato il progetto 'Forest'Anela tra passato e presente', finalizzato alla valorizzazione e alla tutela della foresta come bene comune. Il territorio di Anela si trova nella regione storica del Goceano che costituisce la parte sudorientale dell'attuale provincia di Sassari. Il paese è ubicato nel versante meridionale della catena del Goceano e fa parte insieme ad altri 7 paesi del comprensorio di Sa Costera. La foresta demaniale occupa la quasi totalità della parte montana del territorio comunale, ed è estesa Ha1.126,6 di cui Ha 1.046,5 cadono nel territorio di questo comune e i restanti sono stati acquisiti dai comuni confinanti di Bono e Bultei. Al suo interno, oltre ad un patrimonio naturale di inestimabile valore, sono presenti: un sito archeologico di epoca nuragica (Nuraghe Tremmene), un sito medievale (San Giorgio di Aneleto), 39 fontanili e decine di chilometri di sentieri e piste forestali. Tutta l'area demaniale è ricoperta da un fitto bosco caratterizzato da lecci, roverelle, agrifogli e da alberi introdotti dall'uomo con le varie fasi di rimboschimento quali il faggio, il castagno, il cedro dell'atlante, il pino nero e l'abete. Il ruolo della foresta è stato fondamentale nell'evoluzione della comunità di Anela dalla preistoria ad oggi, ne sono testimonianza i vari siti archeologici e le chiese campestri presenti tra i quali spicca la necropoli Preistorica di Sos Furrighesos, patrimoni dell’umanità UNESCO. L'abbondanza di acqua determina una notevole ricchezza sia dal punto di vista botanico che faunistico; pertanto, un livello così alto di biodiversità merita di essere conosciuto rispettato e valorizzato soprattutto dalle genti del luogo. L’obiettivo Primario è stato quello di risvegliare l'interesse e la conoscenza del patrimonio locale da parte delle nuove generazioni, attuando un'azione di trasmissione culturale intergenerazionale.

 

Le tre fasi del progetto:

Fase 1: Ricerca e Acquisizione di Fonti Orali

​La prima fase ha avuto come focus la raccolta del patrimonio immateriale del territorio. In collaborazione attiva con i ragazzi e i bambini di Anela, si è proceduto alla redazione di questionari specifici. Questi strumenti sono stati successivamente proposti a una selezione mirata di persone anziane (depositarie della memoria storica) e a esperti che hanno operato direttamente in ambito montano o che hanno dedicato studi al contesto territoriale.

Fase 2: Analisi, Documentazione e Studio

​In una seconda fase, si è proceduto con l'analisi approfondita delle interviste e dei dati raccolti.

Fase 3: Laboratori esperienziali di vario genere.

*Laboratorio di Teatro Natura

Questo laboratorio non è stato solo un'attività artistica, ma un vero e proprio strumento di restituzione e rielaborazione culturale del progetto. Ha fuso i dati empirici raccolti nelle Fasi 1 e 2 (interviste, mappe di comunità, ecc.) con fonti storiche e letterarie sulla storia delle foreste in Sardegna. Questo ha garantito un'autenticità e una profondità tematica uniche.

L’obiettivo era quello di trasformare la conoscenza e la memoria del territorio in una narrazione viva, coinvolgendo attivamente la comunità nel ruolo di narratori e interpreti.

*Laboratori di etnobotanica:

Non solo acquisizione di nozioni botaniche, ma il recupero di un patrimonio immateriale di conoscenze legate alla sostenibilità e all'autosufficienza.

*Laboratorio di fotografia naturalistica

Le numerose esplorazioni nel bosco sono state il cuore del laboratorio, trasformando i partecipanti da semplici osservatori a "cercatori" di forme, texture e colori, imparando a comporre l'immagine. Il risultato è stato lo sviluppo di un "modo nuovo di osservare" il contesto naturale, che va oltre la semplice percezione visiva e si traduce in una maggiore consapevolezza della sua complessità estetica.

* Laboratorio Artigianale

Un laboratorio pratico che ha coniugato l'educazione al riuso con la creazione di oggetti funzionali per l'esperienza in natura. L'utilizzo di legname di recupero ha enfatizzato il concetto di sostenibilità, sottraendo materiale destinato allo scarto e riutilizzandolo.

 La creazione di utensili (ciotole, posate) specifici per mangiare in escursione ha legato l'attività manuale a un bisogno pratico dell'escursionismo, rendendo l'oggetto creato immediatamente utile. Il laboratorio focalizzato su bambini e ragazzi ha stimolato la manualità, la creatività e la comprensione del ciclo di vita del legno.

* Attività Sportive, escursionistiche e di inclusione. La Joëlette.

Le attività sportive, in particolare trekking e nordic walking, sono state il filo conduttore di tutte e tre le fasi del progetto, fungendo da contesto per i laboratori e da strumento di conoscenza del territorio. L'acquisto della joëlette (una carrozzina elettrica per la montagna, usata per il trasporto di persone con ridotta mobilità) ha reso inclusive tutte le attività abbattendo le barriere all'accesso.

In sintesi, il progetto "Foresta Anela tra passato e presente" ha posto le basi per una gestione sostenibile e partecipata della foresta demaniale, assicurando che la sua eredità storica e ambientale sia custodita, rispettata e valorizzata dalla comunità locale come fondamento della propria identità futura.




Contatti

ceasanela@gmail.com

Tina: +39 329 313 0672

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